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Discussione: Perchè la scuola italiana fa così schifo?

  1. #1
    Guest

    Predefinito Perchè la scuola italiana fa così schifo?

    Nonostante tutte le riforme che hanno fatto, cercando, dicono loro, di migliorare la situazione a me la scuola continua a fare schifo... non mi piace.
    Non perchè io sia il solito "cammascione" (sfaticato) a cui non và di studiare, ma non mi piace come vanno le cose.

    A mio parere non bisogna dare la colpa solo agli studenti, ma sono a volte anche i professori che fanno venire il volta stomaco.

    Si, la qualità di insegnamento di alcuni professori non è gran ché, spesso ci si trova di fronte a professori sfaticati che non seguono il programma fanno di testa loro e noi non diciamo niente, perchè ci sono gli studenti che studiano quelle quattro fesserie e non si lamentano del fatto che dovrebbero fare altro poichè l'otto se lo buscano lo stesso.
    e poi ci sono i classici sfaticati di cui il nostro prestigioso governo berlusconi si preoccupa tanto.

    Quando puoi è la qualità della scuola italiana a fare schifo a partire dal primo professore all'ultimo studente.

    Non bisogna dimenticare poi il personale ATA (che io continuo a chiamare BIDELLI), il preside e compagnia bella che amministrano e tengono i nostri edifici scolastici uno "splendore".

    Questo è quello che io penso, non voglio ne offendere, ne criticare ne nuocere a nessuno, questo messaggio vuole essere solo uno scambio di opinioni pacifico e legale declino qualsiasi responsabilità.
    Ora ditemi:
    Perché secondo voi la scuola italiana fa cosi schifo? Oppure non è così male come sembra?
    CIAO

  2. #2
    L'avatar di lupo91
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    La penso come te sinceramente.

    Spero che l'università sia meglio, ma in Italia ho qualche dubbio.

  3. #3
    Guest

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    Forse è così perchè i professori di ora, erano come noi (sfaticati)? Sono diventati senza fare nulla, quindi quello che ha fatto la Gelmini è giusto: Perchè continuare a pagare per chi non ha voglia di studiare e far passare ragazzi che non hanno voglia quindi avere in Italia lavoratori non preparati?

    Pensandoci io prima ero contro questa gelmini, ma ora ragionandoci un pò da quel punto di vista ha fatto bene.

  4. #4
    L'avatar di matt93
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    Concordo in pieno.
    Mi ricordo di una notizia sul telegiornale ove riportavano una scuola in cui anche gli alunni facevano delle "pagelle" ai professori.

    Io ritengo ciò un'iniziativa molto interessante, se presa seriamente, in quanto i professori potrebbero così comprendere dove sbagliano per poi diventare migliori.
    ^^

    Ciauz!
    Mattia

  5. #5
    Guest

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    La storia delle pagelle dei professori la ritengo una trovata populista dannosissima. Immagino che i 10 se li prenderebbero quelli che permettono agli studenti di fare un pò come vogliono, che preferiscono chiaccherare del più e del meno invece di fare propriamente lezione e che si limitano a mettere i voti più alti senza troppi problemi se lo studente non sa niente.

    Comunque la scuola italiana è trattata così male per una serie di motivi storici. Anzi tutto non ci fu più la capacità di tornare ad un modello serio dopo la distruzione del '68.

    La scuola pubblica, distrutta, non fu salvata. Questo soprattutto per cercare di dare più spazio agli istituti privati (leggasi cattolici) che oggi prendono finanziamenti statali (quindi, tutti noi con le nostre tasse, paghiamo istituti "privati" o della chiesa cattolica o compagnia bella...); ma soprattutto per attuare il disegno che oggi è una realtà: un popolo impreparato alla vita moderna e quindi incapace di giudicare il mondo che gli sta attorno.

    Per questo in Italia è possibile alla politica continuare sugli standard attuali. Semplicemente la gente non è abbastanza preparata per capire. Basta possedere le televisioni e nessuno si fa domande.

    C'è voluto un pò ma oggi l'Italia è finalmente diventata questa. Tra scroscianti applausi e indici di popolarità enormi.

    P.S: la classe dirigente che ci amministra oggi, che dimostra una incapacità/corruzione quasi totale e quasi difficile da avere volendolo, è quella del 68.

  6. #6
    Guest

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    Quoto virtuajedi.
    Che dire, pensate a portarvi avanti e basta.

  7. #7
    L'avatar di matt93
    matt93 non è connesso Utente
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    Io ritengo ciò un'iniziativa molto interessante, se presa seriamente, in quanto i professori potrebbero così comprendere dove sbagliano per poi diventare migliori.
    Sottolineo il SERIAMENTE, è ovvio che se si danno dei 10 agli scansafatiche non è una cosa seria! ^^

  8. #8
    csrweb non è connesso Neofita
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    i professori sono come gli studenti... nella pagella potresti dargli tutti i 4 che vuoi ma se non rischiano niente chi glielo fa fare a cambiare?? lo studente migliora il suo voto perchè rischia la bocciatura, mica perchè il 4 gli da fastidio...
    cmq all'università (almeno a padova) questo si fa già ma ovviamente non è che se uno viene giudicato male viene licenziato all'istante... quindi basterebbe che i proff inadatti fossero cacciati anche perchè i presidi sanno benissimo quali sono i professori più problematici ma questo non si può fare/non si fa con o senza pagella...
    Dai un'occhiata al mio sito: http://csrweb.altervista.org/
    Cosa ne pensi ?

  9. #9
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da csrweb Visualizza messaggio
    i professori sono come gli studenti... nella pagella potresti dargli tutti i 4 che vuoi ma se non rischiano niente chi glielo fa fare a cambiare?? lo studente migliora il suo voto perchè rischia la bocciatura, mica perchè il 4 gli da fastidio...
    cmq all'università (almeno a padova) questo si fa già ma ovviamente non è che se uno viene giudicato male viene licenziato all'istante... quindi basterebbe che i proff inadatti fossero cacciati anche perchè i presidi sanno benissimo quali sono i professori più problematici ma questo non si può fare/non si fa con o senza pagella...
    Si, pure da noi è così. Alla fine di ogni corso c'è un test di valutazione anonimo del docente. Però non so se vengono presi in considerazione seriamente, vedendo alcuni docenti che ho avuto quest'anno, direi di no.

  10. #10
    L'avatar di dementialsite
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    Cerco di rispondere a un po' di punti:

    - professori incapaci: ci sono... c'erano persino quando ho fatto le superiori io (le ho finite circa 6 anni fa, quando le riforme più grosse iniziavano ad avere effetto solo dagli anni successivi). Ma il loro problema non è tanto la loro mancanza di capacità, quanto la mancanza di "polso" nella gestione degli studenti: è chiaro che se lasci loro fare quello che vogliono, senza un minimo provvedimento disciplinare (magari una semplice "nota"), i tuoi studenti - come si dice - porta l'unghia si prendono il braccio...
    Tuttavia, ci sono pure gli insegnanti meritevoli... non so se avete sentito del liceo Tito Livio di Padova (pure considerata una scuola di "fighetti", dalle mie parti): praticamente tutti gli studenti stanno cercando di iscriversi alla IV E ginnasio, dove c'è il prof di Lettere che pare sappia davvero interagire con gli studenti...

    - classe politica: no comment. So solo che la scuola italiana ha iniziato ad andare a... donnine a partire dalla riforma Moratti, che pare abbia riformato le scuole soltanto perché la legge precedente che le regolamentava era un Regio Decreto del 1923 vecchio di quasi 80 anni. Però pare che a loro non sia molto chiara la differenza tra "vecchio" e "obsoleto"...

    - personale incompetente: anche questo c'è, a sentire mia madre che lavora proprio in quella categoria. E causa pure non pochi problemi, soprattutto nelle distinzioni tra la "casta" del personale di ruolo e la "plebe" del personale precario. Pare che riuscire ad entrare nella "casta", tra regole assolutamente non meritocratiche e stretti imbuti di graduatorie, comporti per il lavoratore l'immediata immunità dal licenziamento. E se quel lavoratore causa problemi? Si trasferisce in un'altra sede... spostando così il problema invece di risolverlo. Ma, come si dice, "lontano dagli occhi, lontano dal cuore"...

    - stato delle strutture: insufficiente. Se va bene gli studenti e i docenti sono costretti a turni assurdi per l'utilizzo dei laboratori e, a volte, persino delle aule perché insufficienti (è così pure nella "ricca" Padova). Se va male, le aule diventano inagibili (e quindi si riducono di numero o si devono trovare spazi alternativi in varie succursali).
    Ricordo che la mia scuola per diversi anni non ha avuto a disposizione una palestra, quindi era impossibile fare Educazione fisica, se non usufruendo della palestra parrocchiale a circa un kilometro di distanza. Quando finalmente è stata costruita, restava comunque insufficiente, perché si continuava a fare ginnastica a turni di due classi alla volta... Lo stesso dicasi per altri laboratori, frequentati anche questi da due classi alla volta, per non parlare degli studenti delle succursali... costretti a comprare (di tasca loro!) le attrezzature necessarie per supplire alla mancanza di alcuni laboratori, quello di Disegno su tutti...

    - valutazione dei professori nelle scuole: sinceramente, non la vedo una cosa così tanto negativa, a condizione, però, che ogni singolo voto sia adeguatamente motivato e che non diventi uno stumento di valutazione ufficiale tanto quanto quello effettuato "abitualmente" nel verso contrario. Sta poi allo stesso docente la valutazione del feedback che, si spera, abbia la maturità sufficiente per trovare un equilibrio tra l'esigenza di un valido insegnamento e le richieste dei propri studenti.

    - valutazione dei professori universitari: ho anch'io frequentato l'Università di Padova e ti posso assicurare che c'è qualche docente che prende queste valutazioni molto sul serio. C'è persino qualcuno che dedica qualche minuto delle sue ultime lezioni a commentare i questionari ricevuti... e, a quanto si dice, i corsi vengono davvero aggiustati da un anno all'altro in base alle valutazioni più sensate tra quelle ricevute (questo però non posso testimoniarlo, non mi sono mai preso la briga di ripetere un corso se andava male l'esame... semplicemente, stralciavo l'esame dal mio piano di studi :-D)

    Statemi bene...
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  11. #11
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    Citazione Originalmente inviato da biccheddu Visualizza messaggio
    Forse è così perchè i professori di ora, erano come noi (sfaticati)? Sono diventati senza fare nulla, quindi quello che ha fatto la Gelmini è giusto: Perchè continuare a pagare per chi non ha voglia di studiare e far passare ragazzi che non hanno voglia quindi avere in Italia lavoratori non preparati?

    Pensandoci io prima ero contro questa gelmini, ma ora ragionandoci un pò da quel punto di vista ha fatto bene.
    Non sono d'accordo...
    le riforme che sono state fatte ultimamente sia dal governo prodi che da quello berlusconi sono servite solo a fare danni... come diceva qualcuno nei precedenti post si studia perchè si rischia la bocciatura non perchè il quattro da fastidio.
    Poi bisogna vedere COSA SI STUDIA.. il problema non è tanto lo studio ma la qualità della scuola
    CIAO

    Ci vogliono ignoranti punto e basta.
    Ultima modifica di atterzolivello : 14-08-2009 alle ore 13.00.05

  12. #12
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    Si, ma io intendevo che la qualità della scuola è data anche da noi, cioè, se noi ora siamo scansafatiche e studiamo solo per non farci bocciare e un giorno faremo il professore, saremo come questi che noi critichiamo tanto, capisci il mio discorso?

  13. #13
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    Perché i giovani molte volte sono troppo viziati e spesso c'è poca preparazione da parte dei docenti.

  14. #14
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    Molte volte?

    basti vedere ora come sono cambiati i tempi. Non dico di essere vissuto, ma le cose da quando avevo 12-13 anni sono cambiate e parecchio pure...

  15. #15
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    Citazione Originalmente inviato da lupo91 Visualizza messaggio
    La penso come te sinceramente.

    Spero che l'università sia meglio, ma in Italia ho qualche dubbio.
    Intendi tutte le università in italia o solo quelle italiane? (nel senso la Stanford sta ache a Firenze ed non è un università italiana...)

  16. #16
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    Citazione Originalmente inviato da zomer Visualizza messaggio
    Intendi tutte le università in italia o solo quelle italiane? (nel senso la Stanford sta ache a Firenze ed non è un università italiana...)
    Penso che il politecnico di Torino o Milano siano italiane, poi non so .

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