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Discussione: Creare siti online a pagamento - Per essere a norma di legge... ?

  1. #1
    Guest

    Predefinito Creare siti online a pagamento - Per essere a norma di legge... ?

    Probabilmente sarà un argomento già trattato, ma una risposta precisa mi pare non sia mai stata data.
    Allora, io avrei intenzione, più in là, di aprire un sito dove creo, su richiesta, a pagamento (tramite bonifico, postepay o quel che si vuole) dei siti. Quindi diciamo webdeveloping online.

    Ora, per essere a norma di legge, essendo minorenne, cosa dovrei fare/far fare?

    Non dite per favore chiedi al commercialista che non so neanche dove andarlo a cercare un commercialista, che so appena appena che mansione svolge XD

    Semplicemente, cosa dovrei fare? C'è nessuno qui che fa qualcosa del genere così da darmi indicazioni precise? O semplicemente qualcuno che è informato sull'argomento...

    Ps. se serve la partita IVA, come penso sia ovvio, potrei usare quella di mio padre o di un mio amico, intestando il tutto a loro nome, visto che da minorenne non posso averne una...
    Ultima modifica di Zorinik : 23-05-2008 alle ore 14.27.46

  2. #2
    Guest

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    Se sei minorenne non puoi fare nulla di legale.


    ciao!

  3. #3
    Guest

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    Intestato a qualche maggiorenne?

  4. #4
    Guest

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    Nel senso che tu lavori e lui intasca?
    Se tu percepisci soldi, in qualche modo devi denunciarlo allo stato, ed essendo minorenne non puoi.

    Questo maggiorenne si dovrebbe far carico di tutta la burocrazia, dev'essere disoccupato (non puoi fare due lavori) e sarà l'unico responsabile, nel bene e nel male.


    ciao!

  5. #5
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da debug Visualizza messaggio
    Se tu percepisci soldi, in qualche modo devi denunciarlo allo stato, ed essendo minorenne non puoi.
    Ecco, il problema è questo, un'ennesima legge idiota del grande impero italiano

    Citazione Originalmente inviato da debug Visualizza messaggio
    Questo maggiorenne si dovrebbe far carico di tutta la burocrazia, dev'essere disoccupato (non puoi fare due lavori)
    Mmmmh... beh, per burocrazia, se ha già un attività nel settore avviata, intendi solo il fare fatture e di conseguenza pagare le relative tasse o altro? Se fosse sol quello può tranquillamente farlo...

    Pensavo che si potrebbe fare un accordo tipo che di quel che prendo lui prende una percentuale, occupandosi di queste questioni, ed ovviamente prende anche tutta la somma dovuta allo stato che deve pagare lui... non si potrebbe fare? Cioè, in un modo o nell'altro i guadagni son dichiarati, e pago le tasse ugualmente, anche se tramite lui...

  6. #6
    Guest

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    Se io ti dicessi: "Sì, puoi fare così, vai!", e poi si rivelasse una grossa cavolata, e la finanza fa un coso tanto così sia a te (ai tuoi) che a questo maggiorenne, come la mettiamo?
    La colpa sarebbe mia che ti ho consigliato qualcosa di non mia competenza, oppure tua che non hai voluto fare le cose come si deve? Ad esempio rivolgendoti ad un commercialista o ad un legale?


    Ragazzi, la vita è una cosa seria, non si possono fare queste cose alla carlona!
    Vuoi guadagnare soldi?
    Finisci la scuola, diventa maggiorenne, e cerca lavoro!
    Come fanno tutti.


    ciao!

  7. #7
    L'avatar di lupo91
    lupo91 non è connesso Utente attivo
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    Ma perchè i lavori dichiarati in nero non sono ben accettati, tanto anche i marocchini che vendono per strada mica li arrestano...


    ...bah!

  8. #8
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da lupo91 Visualizza messaggio
    Ma perchè i lavori dichiarati in nero non sono ben accettati, tanto anche i marocchini che vendono per strada mica li arrestano...
    Forse perchè è una pratica illegale?!?


    ciao!

  9. #9
    Guest

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    L'idiozia non è tanto il non accettamento dei lavori in nero, ma l'impossibilità per un minorenne qualsiasi di rientrare nella legalità facendo un mestiere -.-

  10. #10
    Guest

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    Ma ti fa tanto schifo la scuola?
    Lo sport?
    Il cinema?
    Il volontariato?
    Gli scout?
    Aiutare i tuoi nel loro lavoro?

    PS: per la prima domanda, già conosco la risposta, per esperienza personale


    ciao!
    Ultima modifica di debug : 23-05-2008 alle ore 21.00.44

  11. #11
    Guest

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    minorenne, a 16 anni si può iniziare a fare qualcosa:
    Età minima assunzione lavoratori e altre novità legge finanziaria 2007


    Si riportano i commi 622 (innalzamento età minima da 15 a 16 anni per assunzione lavoratori), 773 (aliquota contribuzione per i datori di lavoro e indennità giornaliera di malattia) e 1180-1185 (comunicazioni obbligatorie) contenuti nella "legge finanziaria 2007" Legge 27 dicembre 2007, n. 296:

    622. L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. L'età per l'accesso al lavoro è conseguentemente elevata da quindici a sedici anni. Resta fermo il regime di gratuità ai sensi degli articoli 28, comma 1, e 30, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. L'adempimento dell'obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore, sulla base di un apposito regolamento adottato dal Ministro della pubblica istruzione ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Nel rispetto degli obiettivi di apprendimento generali e specifici previsti dai predetti curricula, possono essere concordati tra il Ministero della pubblica istruzione e le singole regioni percorsi e progetti che, fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche, siano in grado di prevenire e contrastare la dispersione e di favorire il successo nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione. Le strutture formative che concorrono alla realizzazione dei predetti percorsi e progetti devono essere inserite in un apposito elenco predisposto con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Il predetto decreto è redatto sulla base di criteri predefiniti con decreto del Ministro della pubblica istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, in conformità ai rispettivi statuti e alle relative norme di attuazione, nonché alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. L'innalzamento dell'obbligo di istruzione decorre dall'anno scolastico 2007/2008.

    773. Con effetto sui periodi contributivi maturati a decorrere dal 1° gennaio 2007 la contribuzione dovuta dai datori di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani è complessivamente rideterminata nel 10 per cento della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è stabilita la ripartizione del predetto contributo tra le gestioni previdenziali interessate. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche con riferimento agli obblighi contributivi previsti dalla legislazione vigente in misura pari a quella degli apprendisti. Con riferimento ai periodi contributivi di cui al presente comma viene meno per le regioni l'obbligo del pagamento delle somme occorrenti per le assicurazioni in favore degli apprendisti artigiani di cui all'articolo 16 della legge 21 dicembre 1978, n. 845. Per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove la predetta complessiva aliquota del 10 per cento a carico dei medesimi datori di lavoro è ridotta in ragione dell'anno di vigenza del contratto e limitatamente ai soli contratti di apprendistato di 8,5 punti percentuali per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto e di 7 punti percentuali per i periodi contributivi maturati nel secondo anno di contratto, restando fermo il livello di aliquota del 10 per cento per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al secondo. A decorrere dal l° gennaio 2007 ai lavoratori assunti con contratto di apprendistato ai sensi del capo I del titolo VI del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni, sono estese le disposizioni in materia di indennità giomaliera di malattia secondo la disciplina generale prevista per i lavoratori subordinati e la relativa contribuzione è stabilita con il decreto di cui al secondo periodo del presente comma.



    1180. All'articolo 9-bis del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, il comma 2 è sostituito dai seguenti:
    "2. In caso di instaurazione del rapporto di lavoro subordinato e di lavoro autonomo in forma coordinata e continuativa, anche nella modalità a progetto, di socio lavoratore di cooperativa e di associato in partecipazione con apporto lavorativo, i datori di lavoro privati, ivi compresi quelli agricoli, gli enti pubblici economici e le pubbliche amministrazioni sono tenuti a darne comunicazione al Servizio competente nel cui ambito territoriale è ubicata la sede di lavoro entro il giorno antecedente a quello di instaurazione dei relativi rapporti, mediante documentazione avente data certa di trasmissione. La comunicazione deve indicare i dati anagrafici del lavoratore, la data di assunzione, la data di cessazione qualora il rapporto non sia a tempo indeterminato, la tipologia contrattuale, la qualifica professionale e il trattamento economico e normativo applicato. La medesima procedura si applica ai tirocini di formazione e di orientamento e ad ogni altro tipo di esperienza lavorativa ad essi assimilata. Le Agenzie di lavoro autorizzate dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale sono tenute a comunicare, entro il ventesimo giorno del mese successivo alla data di assunzione, al Servizio competente nel cui ambito territoriale è ubicata la loro sede operativa, l'assunzione, la proroga e la cessazione dei lavoratori temporanei assunti nel mese precedente.
    2-bis. In caso di urgenza connessa ad esigenze produttive, la comunicazione di cui al comma 2 può essere effettuata entro cinque giorni dall'instaurazione del rapporto di lavoro, fermo restando l'obbligo di comunicare entro il giorno antecedente al Servizio competente, mediante comunicazione avente data certa di trasmissione, la data di inizio della prestazione, le generalità del lavoratore e del datore di lavoro".

    1181. L'articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 19 dicembre 2002, n. 297, è abrogato.

    1182. Fino alla effettiva operatività delle modalità di trasferimento dei dati contenuti nei moduli per le comunicazioni obbligatorie di cui al decreto previsto dall'articolo 4-bis, comma 7, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, resta in vigore l'obbligo di comunicazione all'INAIL di cui all'articolo 14, comma 2, del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, da effettuarsi esclusivamente attraverso strumenti informatici. La medesima comunicazione deve essere effettuata all'IPSEMA per gli assicurati del settore marittimo.

    1183. Al comma 5 dell'articolo 4-bis del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, sono aggiunte le seguenti lettere:
    "e-bis) trasferimento del lavoratore;
    e-ter) distacco del lavoratore;
    e-quater) modifica della ragione sociale del datore di lavoro;
    e-quinquies) trasferimento d'azienda o di ramo di essa".

    1184. All'articolo 4-bis del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, il comma 6 è sostituito dai seguenti:
    "6. Le comunicazioni di assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei rapporti di lavoro autonomo, subordinato, associato, dei tirocini e di altre esperienze professionali, previste dalla normativa vigente, inviate al Servizio competente nel cui ambito territoriale è ubicata la sede di lavoro, con i moduli di cui al comma 7, sono valide ai fini dell'assolvimento degli obblighi di comunicazione nei confronti delle direzioni regionali e provinciali del lavoro, dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, o di altre forme previdenziali sostitutive o esclusive, nonché nei confronti della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo.
    6-bis. All'articolo 7, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, le parole: "o lo assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze" sono soppresse.
    6-ter. Per le comunicazioni di cui al presente articolo, i datori di lavoro pubblici e privati devono avvalersi dei servizi informatici resi disponibili dai servizi competenti presso i quali è ubicata la sede di lavoro. Il decreto di cui al comma 7 disciplina anche le modalità e i tempi di applicazione di quanto previsto dal presente comma".


    1185.È abrogato l'articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni.
    Inoltre:
    http://it.answers.yahoo.com/question...5100836AAFqGLz
    Se proprio avete fretta di lavorare (anch' io sono 16enne, fra poco 17enne)...

  12. #12
    Guest

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    Se non sbaglio, però, si parla esclusivamente di assuzione, che non era proprio la stessa cosa che voleva fare zorinik.


    ciao!

  13. #13
    Guest

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    no, io mi riferivo a quando zorinik ha parlato dell' impossibilità per un 16enne di fare un mestiere

  14. #14
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da debug Visualizza messaggio
    Ma ti fa tanto schifo la scuola?
    Citazione Originalmente inviato da debug Visualizza messaggio
    PS: per la prima domanda, già conosco la risposta, per esperienza personale


    Citazione Originalmente inviato da debug Visualizza messaggio
    Aiutare i tuoi nel loro lavoro?
    E' proprio quello che cerco di evitare quest'estate XD

    Citazione Originalmente inviato da debug Visualizza messaggio
    Se non sbaglio, però, si parla esclusivamente di assuzione, che non era proprio la stessa cosa che voleva fare zorinik.
    Infatti, io non è che sono così ansioso di lavorare, farmi assumere da qualche parte... ma fare siti per me non è poi tanto un lavoro... è solo un divertimento pagato bene quindi se li so fare (penso bene, poi il giudizio spetta agli altri), e mi piace anche, e posso guadagnarci, perché devo farmi ostacolare dallo stato che non si regge in piedi neanche da sé? Sgrunt...

  15. #15
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da Zorinik Visualizza messaggio
    L'idiozia non è tanto il non accettamento dei lavori in nero, ma l'impossibilità per un minorenne qualsiasi di rientrare nella legalità facendo un mestiere -.-
    Mi riferivo a questo post; per la reazione di siti sono d'accordo con te nel dire che è un piacere, e diventa maggiore nel caso in cui le tue "opere" sono retribuite... Magari inizia a guadagnare con qualche banner di google o con qualche sponsor.
    Comunque, per maggiore sicurezza, recati presso il municipio e chiedi informazioni riguardo l' età minima per l' apertura di partita IVA (visto che il commercialista non sai dove si trova, ameno fai una passeggiata fino al comune;))

  16. #16
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da Tecnoman Visualizza messaggio
    Magari inizia a guadagnare con qualche banner di google o con qualche sponsor.
    Se per guadagnare intendi 20 centesimi in due anni, allora va bene

    Comunque ora che ci penso ho una conoscenza che lavora nella guardia di finanza... farei bene a chiedere qualche info a lui?

  17. #17
    Guest

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    si, chiedi anche a lui oltre al comune; per i banner hai ragione, ma se trovi qualche sponsor in giro per negozi o qualche altro sito su internet? Cerchi direttamente tu la tua fonte di guadagno senza intermediari, ricavi più alti!!!

  18. #18
    Guest

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    Potresti lavorare però se vuoi iniziare a creare siti web per lavoro devi farlo bene.
    Io sto completando la scuola ma negli anni passati e fino ad ora ho studiato l'arte di creare il web :D dedicando 1 ora al giorno in qualche annetto diventi bravo^^

    Aspetto di completare e poi m'inserisco in qualche azienda come webmaster (ovviamente non lo do per scontato).
    Se vuoi lavorare per i fatti tuoi non è così semplice...o meglio non è tanto conveniente alquanto ho capito.

  19. #19
    Guest

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    Che aziende intendi? Quali sono le differenze (economiche, di modalità, etc...) che lavorare per i fatti propri?

  20. #20
    Guest

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    Lavorando in proprio, hai maggiori responsabilità, ma sicuramente più guadagni (se ci sai fare veramente... e non parlo solo dell'aspetto "tecnico")

    Ciao

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