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Discussione: Censura, Microsoft e onestà intellettuale

  1. #1
    L'avatar di pietrovischia
    pietrovischia non è connesso Utente attivo
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    Predefinito Censura, Microsoft e onestà intellettuale

    Ciao a tutti!

    Si è sicuramente capito che in genere non condivido assolutamente le iniziative e i modi di comportarsi e di intendere il mercato di Microsoft, e trovo che i suoi prodotti non siano certo definibili per la maggior parte "di ottima qualità", pieni come sono di bugs irrisolti.

    Tuttavia, per onestà scientifica vi riporto questo link

    http://yro.slashdot.org/article.pl?s...17237&from=rss

    e lo traduco qui ad uso di chi non conoscesse l'inglese: stavolta Microsoft ha fatto una cosa giusta:

    Citazione Originalmente inviato da Mia traduzione da Slashdot
    Brad Smith, avvocato della Microsoft, ha comunicato che la compagnia ha adottato un nuovo regolamento per la gestione delle richieste di governi stranieri che affermino che materiale postato violi le loro leggi. Il regolamento è stato apparentemente adottato dopo le proteste dello stesso personale Microsoft dopo che un blogger Cinese hostato da Microsoft è stato censurato. Dall'articolo riportato (http://computerworld.com/development...108213,00.html)si legge: "Smith afferma che Microsoft rimuoverà blogs solo dopo aver ricevuto una adeguata notifica legale, e che anche allora si limiterà a bloccare l'accesso al materiale agli utenti all'interno dello stato dove il contenuto è illegale. Il sito rimarrà visibile dal resto del mondo, dice Smith"
    Beh, mi sembra un passo avanti! In questo modo, il "momos" greco (il biasimo) per la censura non ricadrà sulla compagnia, ma su chi effettivamente censura la gente, ossia il Governo comunista cinese

  2. #2
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da pietrovischia
    Ciao a tutti!

    ..e lo traduco qui ad uso di chi non conoscesse l'inglese: stavolta Microsoft ha fatto una cosa giusta:...
    Beh, mi sembra un passo avanti! In questo modo, il "momos" greco (il biasimo) per la censura non ricadrà sulla compagnia, ma su chi effettivamente censura la gente, ossia il Governo comunista cinese
    Ringrazio per la segnalazione e la traduzione nonchè per la dotta citazione del "biasimo" greco.
    Questa volta la scelta di microsoft è giusta ed equilibrata. i paesi dove vige una tradizione "liberal" della libertà di parola non possono vederla comprimere dalla normativa di paesi dove questa libertà non c'è. La Cina è un esempio clamoroso, ed enormemente più grave, ma esempi meno eclatanti possono sussistera persino nel confronto tra il diritto vigente negli Usa, (dove il primo emendamento concede una grande libertà di espressione) e il diritto vigente in molti altri paesi sia pure civili e democratici, ma che hanno una tradizione giuridica diversa.
    Ultima modifica di tvlocali : 01-02-2006 alle ore 16.46.47

  3. #3
    L'avatar di twisterdark
    twisterdark non è connesso Moderatore
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    E bravo Bill ^__^


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    Un moderatore per gestirli, un moderatore per guidarli, un moderatore per sgridarli e nel buio anche bannarli...

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  4. #4
    Guest

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    "Brad Smith, avvocato della Microsoft, ha comunicato che la compagnia ha adottato un nuovo regolamento per la gestione delle richieste di governi stranieri che affermino che materiale postato violi le loro leggi. Il regolamento è stato apparentemente adottato dopo le proteste dello stesso personale Microsoft dopo che un blogger Cinese hostato da Microsoft è stato censurato. Dall'articolo riportato (http://computerworld.com/developmen...,108213,00.html)si legge: "Smith afferma che Microsoft rimuoverà blogs solo dopo aver ricevuto una adeguata notifica legale, e che anche allora si limiterà a bloccare l'accesso al materiale agli utenti all'interno dello stato dove il contenuto è illegale. Il sito rimarrà visibile dal resto del mondo, dice Smith"

    Chi tra gli Altervistiani sta studiando l'Inferno di Dante, sa che cos'è la pena del contrappasso. Ebbene la censura che tanto deprechiamo che la Cina applichi ai siti occidentali per ragioni politiche, a sua volta l'Italia l'applica ai siti cinesi per questioni di copyright.
    Leggi: http://forum.altervista.org/showthread.php?t=48898
    Lungi da me l'intenzione di paragonare i due tipi di censura, ma per onestà intellettuale vanno segnalate entrambe.
    Ultima modifica di tvlocali : 05-02-2006 alle ore 15.55.29

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